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Cosa mangiare prima di una partita di calcio: alimentazione ideale

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Che siate sportivi professionisti o meno, in occasione di una partita di calcio è consigliabile alimentarsi con dei criteri che tengano conto del dispendio energetico, della fatica e che allontanino il pericolo di eventuali problemi durante il gioco.

Vediamo allora insieme cosa mangiare prima di una partita.

Cosa mangiare prima di una partita

Il calcio è uno sport che richiede degli alti livelli di resistenza alla fatica per un lungo periodo, sia che si tratti di una partita amatoriale di calcetto tra amici, della durata di un’ora circa, che di un incontro tra professionisti, che può tenere occupato il nostro fisico anche per un paio d’ore. 

E allora cosa mangiare prima di una partita? 

La forza e la resistenza nelle gambe, e soprattutto nei quadricipiti, è fornito dai carboidrati a lento rilascio. Riso, pasta, pane integrale, avena e cereali andranno benissimo, in quanto consentiranno una presenza costante del livello di zuccheri nel sangue. 

Gli zuccheri complessi, invece, sono controindicati: una quantità elevata di zuccheri semplici, come il glucosio o il saccarosio, non faranno che aumentare il picco glicemico, per poi farlo calare improvvisamente dopo poco dando luogo a tremori, giramenti di testa e difficoltà a proseguire nel gioco. 

Altra regola aurea è l’idratazione: è consigliabile prima di una partita bere una quantità adeguata di liquidi in modo da poter supplire alle quantità di acqua persa con la traspirazione. 

È utile aggiungere all’acqua anche un consumo limitato di bevande con elettroliti e sali minerali, a patto che non contengano un alto contenuto di zuccheri, per evitare picchi glicemici. 

Spuntino pre-partita

Se non abbiamo idea di cosa mangiare prima di una partita di calcio, è bene studiare un menu per l’occasione tenendo conto di quelle che sono le nostre esigenze e, perché no, i nostri gusti. 

D’altronde, ogni fisico, così come ogni competizione, è diverso da un altro.  

Sono in molti a sostenere che è bene mangiare sano almeno due giorni prima della partita, soprattutto se si soffre di ansia pre-partita, quella condizione per cui si chiude lo stomaco alla vigilia di un incontro importante. 

Se non abbiamo idea di cosa mangiare un’ora prima della partita, possiamo suggerire di fare uno spuntino che tenga conto di quanto detto precedentemente, ma che sia anche pratico e veloce.

Qualche esempio? Arrivati in spogliatoio, possiamo consumare velocemente della frutta fresca (banana, mela) o della frutta secca (mandorle, uvetta, nocciole), senza esagerare.

Per i più pigri, andranno bene delle barrette energetiche

A casa possiamo anche preparare due o tre fette di pane integrale con un sottile velo di burro d’arachidi. I cibi integrali aiutano a mantenere i livelli di glucosio nel sangue più bilanciati durante i periodi di esercizio prolungati e contribuiscono al mantenimento dell’idratazione. 

L’importante è non esagerare nelle quantità: se abbiamo fame prima della partita, allora possiamo mangiare a casa in maniera più corposa, ma dovremo per forza di cosa anticipare l’ora dello spuntino ad almeno un’ora prima della partita. 

Attenzione però a non includere cibi ritenuti proteici, che si rivelano poi essere troppo grassi e difficilmente digeribili come uova fritte, salse o creme zuccherate e patatine in busta. Le conseguenze potrebbero non essere così piacevoli.

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